Ciao amici della postura !!
In questa parola " POSTURA" c'è un intero mondo, tante figure professionali importanti che completano l'aspetto muscolare di cui ci interessiamo noi ( Canali System Postural Method Team )
Prima di eseguire esercizi di rafforzamento muscolare mono articolari, in quelle articolazioni che rendono i muscoli antagonisti, dovremmo eseguire esercizi nelle articolazioni starter ( dove non esiste il concetto di antagonista).
Il riconoscimento del ruolo di una struttura muscolare in una catena, significa che ogni muscolo si rapporta con gli altri in un sistema di " flesso estensione " che porta alle corrette sinergie, dettate non dalla riduzione degli angoli di lavoro ma dal rispetto dei ruoli in un sistema.
Una corretta sinergia muscolare vede i baricentri tecnici: 1) addome 2) ischio crurali come estensori dell'anca 3) fissatori della scapola interagire con le loro resistenze specifiche in base agli atteggiamenti del corpo.
Le 3 catene opposte:a) la posizione estensiva di un capo articolare collegato ad un'articolazione starter, rispetto alla contrazione dello stesso muscolo rispetto al capo collegato all'articolazione non starter b) i baricentri tecnici 1 e 2 rispetto alle resistenze sottostanti il piano trasverso passante per le creste iliache c) le resistenze della catena posteriore rispetto al corpo carpiato opposte ai baricentri tecnici 1 e 3 stabilizzano o disattivano il piano sagittale con conseguenze compensative che attraversano gli altri piani dello spazio.
La riduzione di mobilità articolare nelle articolazioni starter comporta quindi un superamento dinamico dell'attivazione statica in quanto questa risulta compromessa e l'organismo reagisce producendo asimmetrie sugli altri piani, in quanto il lato più forte, se slegato dal controllo dei baricentri tecnici, viene meglio riconosciuto dal snc quindi maggiormente utilizzato in funzione dinamica.
E' necessario: migliorare la mobilità passiva nelle articolazioni starter, renderla attiva statica in un corretto rapporto di flesso estensione attraverso esercizi eccentrici in catena complessa, cioè con l'utilizzo contemporaneo delle 3 articolazioni starter, fino a quando la mobilità attiva statica coinciderà con quella passiva;successivamente proporre esercizi dinamici che rispettino gli stessi riconoscimenti neuro muscolari; indi modulare i carichi utilizzando i decubiti, i cambi di atteggiamento, le differenti azioni e le direzioni vettoriali del carico.
Dopo questi passaggi, il rafforzamento muscolare statico che si è prodotto, è in grado di sostenere l'azione dinamica in funzione di qualsivoglia gesto specifico.
Vincenzo Canali vincenzo.canali@canalisystem.it;